Comunità Energetica burolese
L’ambizioso progetto della Comunità Energetica Rinnovabile (CER) ha preso il via dal Comune di Burolo (TO) che ha fondato la prima CER il 14 luglio 2023, includendo fin da subito tra i potenziali beneficiari 16 piccoli Comuni nell’area dell’Anfiteatro Morenico della Serra di Ivrea. Poi a partire dall’autunno 2023 l’iniziativa è stata seguita da ulteriori espansioni coinvolgendo altri piccoli comuni.
La disponibilità del servizio raggiunge oggi circa 200mila residenti nei piccoli Comuni nelle Province di Torino, Biella e Vercelli, per un totale di 9 CER territorialmente contigue, omogenene per tariffe e modalità di servizio, improntate alla solidarietà.
Il SERVIZIO è disponibile in 96 COMUNI:
- Agliè
- Albiano
- Alice Castello
- Azeglio
- Bairo
- Baldissero Canavese
- Banchette
- Bianzè
- Biella
- Bollengo
- Borgo d’Ale
- Borgomasino
- Borriana
- Bosconero
- Burolo
- Busano
- Camburzano
- Caravino
- Carisio
- Casanova Elvo
- Cascinette d’Ivrea
- Castellamonte
- Castelnuovo Nigra
- Cavaglià
- Cerrione
- Chiaverano
- Ciconio
- Colleretto Giacosa
- Cossano Canavese
- Crova
- Cuceglio
- Dorzano
- Favria
- Feletto
- Fiorano Canavese
- Graglia
- Issiglio
- Ivrea
- Lessolo
- Loranzè
- Lusigliè
- Magnano
- Mercenasco
- Mongrando
- Montalenghe
- Montalto Dora
- Muzzano
- Netro
- Occhieppo Inferiore
- Occhieppo Superiore
- Oglianico
- Olcenengo
- Orio Canavese
- Ozegna
- Palazzo Canavese
- Parella
- Pavone Canavese
- Perosa Canavese
- Piverone
- Pollone
- Ponderano
- Quagliuzzo
- Rivarolo Canavese
- Romano Canavese
- Roppolo
- Rueglio
- Sala Biellese
- Salasco
- Salassa
- Salerano Canavese
- Salussola
- Samone
- San Germano Vercellese
- San Giorgio Canavese
- San Giusto Canavese
- San Martino Canavese
- San Ponso
- Santhià
- Scarmagno
- Settimo Rottaro
- Sordevolo
- Strambinello
- Strambino
- Torrazzo
- Torre Canavese
- Tronzano Vercellese
- Val di Chy
- Vestigné
- Valperga
- Vialfrè
- Vidracco
- Vische
- Vistrorio
- Viverone
- Zimone
- Zubiena
Il Comune di Burolo è capofila dell’ambizioso progetto che offre a cittadini ed aziende del territorio eporediese molteplici opportunità:
- riduzione dei costi dell’elettricità e contrasto della povertà energetica
- vantaggi per l’ambiente, riduzione delle emisissioni di CO2
- benefici sociali e ricadute occupazionali
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La prima CER è stata costituita dal Comune di Burolo il 14 luglio 2023.
Fondatori:
- il Comune di Burolo, Presidente e legale rappresentante (a garanzia del profilo non-profit dell’iniziativa)
- la società IANUS Consulting and Development srl (cui è affidata la gestione tecnica del servizio)
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INFORMAZIONI
Chiama il numero 011 0721066 oppure invia una email a cer@ianusnet.it indicando nel testo il telefono a cui essere ricontatto da un nostro operatore.
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Franco COMINETTO
- Presidente della CER Burolese
- Sindaco del comune di Burolo (TO)
“Per fare fronte alla crisi energetica, ai cambiamenti climatici e per assolvere al dovere come amministratore nel correre celermente ai ripari, salvaguardare l’ambiente e tutelare i cittadini (sia in ambito economico che in quello della salute), da ormai tre anni, in largo anticipo sui tempi, ho condiviso un progetto con la società IANUS in merito alla possibilità di costituire una Comunità Energetica per rispondere alle esigenze degli abitanti di Burolo, garantendo la continuità del servizio e un riscontro economico soddisfacente. Fin da subito il progetto ha avuto un riscontro positivo da parte di molti colleghi Sindaci e attualmente sono coinvolti nel progetto circa 30.000 abitanti dei Comuni del territorio.”
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- Sergio LEVRINO
- Vicepresidente della CER Burolese
“Si tratta di un progetto ambizioso, nato dal basso, caratterizzato da una scelta di impegno civile. IANUS Conulting and Development è orgogliosa di esserne tra i promotori. Mi preme sottolineare le implicazioni sociali e culturali. In primis il contributo a una maggiore consapevolezza e responsabilità intergenerazionale sull’impiego dell’energia, in particolare quella pulita, un investimento sul presente e sul futuro. Senza dimenticare le ricadute positive per l’intera comunità: la valorizzazione del territorio (rivalutazione immobiliare, innovazione a supporto delle filiere produttive, attrattività turistica e residenziale); la creazione di nuova occupazione qualificata e stabilizzata; la tutela della salute pubblica; il contributo alla decarbonizzazione. Si tratta pertanto di una innovazione solidale e partecipata, che ridistribuisce i benefici, energia pulita e vita di qualità, secondo il bisogno. ”
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Paolo COPPA
- Presidente del Comitato Scientifico della CER Burolese
- Docente di Fisica Tecnica presso l’Università di Roma Tor Vergata
“Davanti alle sfide poste dal cambiamento climatico, la transizione energetica scientificamente e tecnicamente supportata gioca un ruolo determinante per il futuro del pianeta. Non a caso questo tipo di progetti si inserisce nelle più ampie strategie di mitigazione degli effetti perniciosi del cambiamento climatico di origine antropica, e su cui sono impegnati gli istituti di ricerca di tutto il mondo. In quest’ambito si inserisce la collaborazione tra la CER burolese e l’università di Roma Torvergata, che ne viene a far parte nel Comitato Scientifico.”
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Vincenzo MORETTI
- Responsabile Tecnico della CER Burolese
- Ingegnere esperto in Microgrid ed Energie Rinnovabili (Ianus)
“Il progetto è complesso e coinvolge un territorio esteso, con un’area nell’ordine di grandezza di 100 kmq ed una comunità di circa 30 mila abitanti. Il sistema di queste Comunità Energetiche dispone di una capacità iniziale relativamente contenuta di impianti da fonti rinnovabili, ma con un potenziale di sviluppo notevole nell’ordine di alcune decine di MW. La struttura della rete si compone di molteplici centri di produzione da fonti rinnovabili, inclusi soggetti ibridi consumatori/produttori (prosumer). Il tutto con una gestione trasparente verso l’utenza che potrà avvalersi di sistemi di monitoraggio dei propri consumi e ottimizzarne la gestione, favorendo un consumo consapevole e responsabile dell’energia. L’insieme delle Comunità Energetiche dell’Eporediese consentirà la condivisione di una notevole quantità di energia, efficientando il sistema energetico locale consentendo di sviluppare vere e proprie politiche energetiche.”