La Comunità Energetica Rinnovabile – CER è un gruppo di consumatori che condivide l’energia prodotta da fonti rinnovabili, attuando una forma di autoconsumo virtuale.
LE COMUNITA’ ENERGETICHE RINNOVABILI
I tipi di utenti della Comunità Energetica Rinnovabile
L’utente che consuma energia (Consumer) ha il vantaggio di un incentivo statale che migliora significativamente la tariffa di acquisto dell’energia condivisa dagli altri membri della comunità energetica. Il Consumer attinge all’energia rinnovabile disponibile nella Comunità Energetica Rinnovabile utilizzando la rete elettrica preesistente (non è necessario costruire nuove reti di trasporto) direttamente dal proprio contatore abituale.
L’energia è sempre garantita in quanto l’utente non si distacca dalla rete elettrica nazionale che interviene laddove l’energia proveniente dalla Comunità Energetica Rinnovabile non sia in quel momento disponibile (le fonti rinnovabili sono per definizione intermittenti, es. il fotovoltaico non funziona in assenza di luce).
L’utente che produce energia pulita (Producer), es. un privato che dispone di un fotovoltaico sul proprio tetto, si giova di un incentivo statale che migliora significativamente la tariffa di vendita per l’energia condivisa con gli altri membri della Comunità Energetica Rinnovabile, con tutti i vantaggi che ne conseguono.
Il Producer rende l’energia disponibile alla Comunità Energetica Rinnovabile utilizzando la rete elettrica preesistente (non è necessario costruire nuove reti di trasporto) direttamente dal proprio contatore abituale.
I membri della comunità energetica possono anche essere contemporaneamente sia produttori che consumatori (Prosumer), usufruendo in pieno degli incentivi tariffari e dei vantaggi della CER.
I requisiti della Comunità Energetica Rinnovabile
Possono essere membri di una Comunità Energetica Rinnovabile: persone fisiche, piccole o medie imprese (PMI), enti territoriali, autorità locali, a condizione che, per le imprese private, la partecipazione alla comunità di energia rinnovabile non costituisca l’attività commerciale e industriale principale
I punti di connessione (il contatore attraverso cui sono allacciati alla rete elettrica) devono essere collocati nella porzione della rete di distribuzione sottesa alla stessa cabina primaria (questo definisce il perimetro della Comunità Energetica Rinnovabile).
Gli impianti di produzione da fonti rinnovabili possono avere una potenza fino a 1 MW.
Anche gli impianti preesistenti possono essere utilizzati nella Comunità Energetica Rinnovabile purché siano entrati in esercizio successivamente al’8 novembre 2021; qualora fossero precedenti possono comunque essere utilizzati laddove la loro potenza nominale totale non superi il limite del 30% della potenza complessiva in capo alla Comunità Energetica.
Ulteriori forme di Autoconsumo che si giovano di incentivo statale
Ianus Consulting and Development offre tutti i servizi dedicati allo sviluppo della Comunità Energetica Rinnovabile.
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