È l’isola dei Cavoli, all’interno dell’Area Marina Protetta “Capo Carbonara”, Comune di Villasimius, Sardegna, e sarà alimentata al 100% da energia rinnovabile e solo con tecnologie a emissioni zero.
Il progetto si chiama “Green Hyland”, e permette all’Isola dei Cavoli di superare il concetto di “Net Zero” creando quello di “Total Zero”.
Il progetto sfrutta il sistema Hybox, progettato dalla Startup Innovativa Sarda H2D Energy, per l’accumulo di energia elettrica rinnovabile mediante idrogeno. Hybox fornisce l’energia necessaria al funzionamento di tutti i servizi in modo autonomo dalla rete e continuo, giorno e notte per 365 giorni all’anno. Per la prima volta in un sistema antropizzato, energia, acqua sanitaria, acque reflue, mobilità terrestre, o marina, vengono forniti mediante tecnologie ad emissioni e impatto ambientale zero.
Il sistema accumula di giorno l’energia elettrica prodotta da un sistema fotovoltaico, la trasforma in idrogeno e la restituisce quando il sistema fotovoltaico non produce energia (di notte, o con tempo nuvoloso) trasformando l’idrogeno in energia elettrica. Sull’isola, l’energia fotovoltaica alimenterà tutti i servizi con o senza il sole. L’acqua sarà ottenuta condensando l’umidità dell’aria mediante il sistema AWG (Atmospheric Water Generator), le acque reflue saranno filtrate da un sistema ad osmosi inversa e rese pure. Il sistema Hybox, come afferma H2D, risolve il problema fisiologico delle energie rinnovabili: la mancanza di continuità. Funzionando come le batterie.
Non finisce qui: il trasporto da e per l’isola sarà garantito da imbarcazioni elettriche alimentate a idrogeno, eliminando l’inquinamento emesso dagli scarichi e quello acustico. Per la prima volta al mondo sarà installata una colonnina di rifornimento idrogeno per imbarcazioni da diporto.
Una soluzione che è quasi una di rivoluzione energetica, tutta basata sullo sviluppo sostenibile.