La Germania potrebbe diventare climate neutral nel 2045 – cinque anni prima del previsto – se accelerasse notevolmente l’accumulo di energie rinnovabili e il ramp up dell’idrogeno verde, in un processo di transizione energetica molto accelerato rispetto alle previsioni.
Lo afferma il rapporto Climate neutral Germany 2045, prodotto dai think tank di Agora Energiewende, Agora Verkehrswende e Climate Neutrality Foundation. La più grande economia europea emetterebbe così 1 miliardo di tonnellate di CO2 in meno, in una corsa contro il tempo sempre più necessaria nel processo di transizione energetica.
Il rapporto presume che il prossimo governo aumenti il suo obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2030 al 65% (dal 55% attualmente previsto), naturalmente puntando sulle energie rinnovabili. La capacità di generazione eolica onshore della Germania dovrebbe raggiungere 145 GW entro il 2045, rispetto agli attuali 55 GW, mentre l’eolico offshore dovrebbe crescere di quasi dieci volte fino a 70 GW dagli attuali 7,7 GW. Il maggiore potenziale è infine nel solare, ipotizzando una capacità cumulata di 385 GW entro il 2045, rispetto ai 54 GW attualmente installati. L’idrogeno, e in parte le biomasse, possono rendere l’industria in gran parte neutra dal punto di vista climatico entro il 2040 e che le auto con motore a combustione siano bandite a partire dal 2032. In questo quadro, l’uscita della Germania dal carbone e dalla lignite è prevista già nel 2030, invece che nel 2035-38 come attualmente si prefigge Berlino.
La politica climatica sarà perciò una delle questioni principali nella campagna per le elezioni generali in Germania a settembre. Le elezioni si giocheranno sulla sfida, e l’urgenza, della transizione energetica.