C’è una nuova comunità energetica, opera da dicembre 2020 ed è quella di Magliano Alpi.
Inaugurata lo scorso 12 marzo, l’Energy City Hall è nata anche con il supporto dell’Energy Center del Politecnico di Torino. L’amministrazione comunale ha realizzato un impianto fotovoltaico da 20 kW la cui energia prodotta viene condivisa con alcuni stabili comunali (biblioteca, palestra), una realtà produttiva e due famiglie; durante il 2021 si doterà poi di altri 20 kW di Fv, installati sul tetto della palestra comunale.
La realizzazione della comunità energetica di Magliano Alpi ha visto anche la collaborazione di Rse. Una grande occasione, così definita da Delfanti, per cominciare a costruire un nuovo modo di intendere il sistema energetico, dove la gestione della rete nazionale sia sinergica con la gestione delle comunità energetiche. Un modo in cui, per esempio, i sistemi di accumulo locale abbiano un ruolo centrale per governare il sistema elettrico nazionale. Tutto per arrivare ad un sistema elettrico più efficiente, in un quadro socio-economico in cui la transizione energetica sia centrale.
Ad oggi esistono in Italia circa 12 comunità energetiche, nate soprattutto a seguito dl Decreto Milleproproghe, e tutte sono il luogo privilegiato dello sviluppo dei processi di transizione energetica.
Se è vero, come ha pubblicato ENEA che la transizione energetica è necessaria in termini di sostenibilità ambientale, è vero anche che non potrà pienamente realizzarsi senza una gestione congiunta di problemi ambientali, sociali ed economici conun approccio co-evolutivo e interattivo. Perchè il cambiamento sociale e tecnologico. non sono separabili; e la transizione energetica richiede cambiamenti culturali, materiali ed immateriali, di cui le comunità energetiche sono le prime protagoniste.